Il riso rosso fermentato è un rimedio naturale tradizionale che negli ultimi anni ha ricevuto crescente attenzione scientifica per il suo potenziale nella gestione dei livelli di colesterolo nel sangue. Utilizzato da secoli nella medicina tradizionale cinese, oggi viene studiato e apprezzato anche in ambito occidentale.
Che cos’è il Riso Rosso Fermentato?
Il riso rosso fermentato si ottiene dalla fermentazione del riso comune (Oryza sativa) mediante un lievito, il Monascus purpureus. Durante questo processo, si sviluppano diversi composti bioattivi, tra cui la monacolina K, una sostanza chimicamente identica alla lovastatina, un farmaco ipocolesterolemizzante appartenente alla classe delle statine (Heber et al., 1999).
Meccanismo d’azione
La monacolina K agisce inibendo l’enzima HMG-CoA reduttasi, fondamentale nella sintesi endogena del colesterolo. Inibendo questo enzima, il riso rosso fermentato contribuisce a:
- Ridurre il colesterolo LDL (“cattivo”);
- Moderare i livelli di colesterolo totale;
- Aumentare, in alcuni casi, il colesterolo HDL (“buono”).
Uno studio pubblicato sul American Journal of Clinical Nutrition ha mostrato che la supplementazione con riso rosso fermentato può ridurre il colesterolo LDL del 20-25% nell’arco di 8-12 settimane (Heber et al., 1999).
Evidenze scientifiche
Una metanalisi del 2017, pubblicata su PLOS ONE, ha analizzato 20 studi clinici randomizzati, concludendo che il riso rosso fermentato è efficace nel ridurre significativamente il colesterolo LDL, senza aumentare significativamente gli eventi avversi rispetto al placebo (Li et al., 2017).
Anche una revisione della Cochrane Database ha confermato che il riso rosso fermentato rappresenta un’opzione terapeutica efficace e generalmente sicura per pazienti con ipercolesterolemia lieve o moderata (Cochrane Review, 2014).
Sicurezza e precauzioni
Nonostante la sua origine naturale, il riso rosso fermentato non è privo di rischi. I possibili effetti collaterali includono:
- Dolori muscolari (mialgie);
- Problemi gastrointestinali;
- Alterazioni della funzionalità epatica.
Inoltre, la variabilità della concentrazione di monacolina K nei diversi integratori può influire sulla sicurezza del prodotto. Alcuni preparati non standardizzati possono contenere quantità eccessive di monacolina o, al contrario, essere inefficaci (European Food Safety Authority, 2018).
Per questo motivo, si raccomanda di utilizzare integratori certificati e di consultare un medico o un naturopata qualificato prima di iniziare l’assunzione, specialmente in presenza di patologie preesistenti o terapie farmacologiche in corso.
Per questo abbiamo deciso di consigliarne alcuni:
Come potete notare, tutti hanno aggiunta di altri attivi per poter migliorare l’efficacia.
Conclusioni
Il riso rosso fermentato rappresenta una valida opzione naturale per la gestione del colesterolo elevato, supportata da solide evidenze scientifiche. Tuttavia, il suo utilizzo richiede attenzione e monitoraggio medico, poiché la sua efficacia si accompagna a potenziali effetti collaterali simili a quelli delle statine di sintesi.
Come in ogni approccio naturopatico, è fondamentale integrare l’uso di fitoterapici con uno stile di vita sano, una dieta equilibrata e una regolare attività fisica.
Fonti:
- Heber D, et al. (1999). “An analysis of nine proprietary Chinese red yeast rice dietary supplements: implications of variability in chemical profile and contents”. American Journal of Clinical Nutrition, 69(2), 231-236. PubMed
- Li Y, et al. (2017). “Efficacy and safety of red yeast rice extract on lowering lipid levels: a systematic review and meta-analysis”. PLOS ONE. Link
- Cochrane Database of Systematic Reviews (2014). “Red yeast rice for hyperlipidemia”. DOI
- European Food Safety Authority (2018). “Scientific opinion on the safety of monacolin K from red yeast rice”. EFSA Journal
